Convegno: La grafopatologia in ambito giudiziario "Il testamento"
Pubblicata il 13-12-2021
Una grande affluenza di grafologi, psicologi e avvocati ha caratterizzato l’11° Convegno organizzato dal Centro Internazionale di Grafologia Medica (CIgME) su “La grafopatologia in ambito giudiziario: Il Testamento”, che si è tenuto l’11 dicembre 2021 in Roma presso l’Auditorium della Pontificia Facoltà “S. Bonaventura”.
In presenza e on-line i partecipanti hanno accolto con attenzione gli interventi dei relatori che si sono susseguiti nell’arco della giornata.
Dopo un breve saluto del preside padre Raffaele Di Muro, ha aperto i lavori il prof. Natale Fusaro, docente di criminologia e criminalistica e coordinatore didattico scientifico del Master di II livello in Scienze Forensi dell’Università “Sapienza” di Roma, che ha messo in evidenza l’importanza della Grafopatologia forense nei contenziosi sui testamenti.
Di seguito è intervenuta la dott.ssa Martina Torta, direttore della sezione relazioni esterne e coordinamento gabinetti del Servizio di Polizia Scientifica, che ha illustrato con dovizia di particolari le attività che suddetto servizio svolge in ambito istituzionale.
Il magistrato prof. Antonello Gustapane ha posto all’attenzione l’importanza della tutela penale del testamento e l’accertamento grafopatologico.
Grande attenzione ha destato la relazione sul testamento di Aurelia Sordi, con un confronto sulla capacità di intendere e volere tra i professori Gian Luigi Lenzi e Paolo Arbarello, rispettivamente già ordinari di neurologia e di medicina legale dell’Università “Sapienza” di Roma e il prof. Vincenzo Tarantino, docente di Grafopatologia Forense alla Scuola di Grafologia Seraphicum.
Successivamente il convegno si è articolato con la relazione psichiatrico forense del prof. Fabrizio Iecher, dei neurologi prof. Maurizio Balestrino e dott. Lorenzo Lorusso, dei neuropsicologi prof. Stefano Zago e dott.ssa Marisa Aloia, seguite dalla relazione incentrata sulla psicologia giuridica del prof. Luca Sammicheli e da quella medico legale del prof. Gino Saladini.
Un contributo internazionale l’hanno portato i docenti di criminalistica dell’Università di Cluj, il prof. Sorin Alamoreanu; di Bucarest, il prof. Petrut Ciobanu; di Wroclaw, i professori Rafal Cielsa e Maciej Szostak.
Ha chiuso il convegno una relazione originale e apprezzata su “La scrittura nel malato oncologico terminale” tenuta dall’oncologo Brig. Gen. Dott. Paolo Astorre e dal prof. Vincenzo Tarantino.
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