Inaugurazione dell’anno accademico 2023-2024 con la prolusione del Cardinale Marcello Semeraro sulla santità nella Chiesa

Il 16 ottobre 2023 alle ore 17 si è tenuta presso la nostra facoltà l’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024. Per l’occorrenza l’annuale prolusione è stata curata dal Cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, che è stato presentato dal rettore, Padre Raffaele Di Muro, evidenziandone non solo l’attuale impegno nel Dicastero ma anche il suo apporto prezioso negli anni per gli studi teologici attraverso l’insegnamento e importanti pubblicazioni.
L’illustrissimo relatore ha tenuto una prolusione, dal tema La Santità percorso di cristologia nel quotidiano, sottolineando le due dimensioni, individuale e comunitaria, della santità. Il primo aspetto parte da un testo ricorrente nelle esperienze dei grandi santi, la lettera ai Galati al versetto 2,20 “Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me”. Il cammino di santità è un cammino progressivo verso Cristo, è un mettere le fondamenta in Lui, con Lui e per Lui; esperienza massima di questa configurazione a Cristo è quella di San Francesco. Il secondo aspetto trattato è stato la santità come vocazione comunitaria, perché la santità è un percorso che richiede un confronto costante con la propria comunità. Non si è mai santi da soli.
Dopo i ringraziamenti al relatore da parte di Padre Jan Maciejowski, Vicario generale dei Frati Minori Conventali e Vice Gran Cancelliere della Pontificia Facoltà San Bonaventura, l’inaugurazione dell’anno accademico si è conclusa con la consegna dei diplomi a quanti hanno partecipato alla prima edizione del biennio del corso di Francescanesimo online “Sulle tracce di Francesco e Chiara”.
Auguriamo a docenti e studenti del Seraphicum un buon anno di studi, ricerca e crescita individuale attraverso l’approfondimento del sapere teologico.

(Marco Perrucci)