Open Day Grafologia in lingua spagnola


Pubblicata il 28-04-2024



Sabato 27 Aprile alle ore 15:00 ora italiana, si è tenuto l’Open Day, online, per il corso di Grafologia in lingua spagnola, presentato dal Professor Elio Carlos Tarantino Mendoza Garofani, docente di fotografia forense nel corso di Grafologia Peritale, e il Professor José Alberto Suárez Alemán, docente di Antropologia Cristiana nel corso di Grafologia Pastorale. All’evento hanno partecipato in tanti, collegandosi dall’Italia, ma soprattutto dall’America Latina, principalmente dal Venezuela e dal Messico.
 
La lezione è cominciata con un’introduzione sulla Grafologia, spiegando innanzitutto che oggetto del suo studio è l’azione motoria della scrittura: la grafia, infatti, è una modalità di comportamento e rappresenta il risultato di tre fattori, cervello, mente e corpo, e dunque capirne il movimento complesso (si parla infatti di psicofisiologia della motricità grafica) che la origina è il punto di partenza per approcciare la disciplina grafologica. Ci si è poi addentrati nel vivo della materia dando un’idea di cosa un grafologo possa individuare grazie alle sue competenze ed un primo interessante aspetto posto all’attenzione dei presenti è stato l’inscindibile interconnessione che troviamo tra Ritmo e Forma. Essa, infatti, rappresenta un rapporto fondamentale di cui tener conto durante l’esame di una grafia, la quale, essendo innanzitutto movimento, è anche espressione di equilibri dinamici in continua evoluzione che devono essere valutati con la giusta elasticità da parte di chi osserva.
 
Proseguendo, si è parlato dei comportamenti alla base della personalità tramite l’illustrazione di due delle principali categorie grafologiche, Curva/Angolo, che ricordiamo avere rispettivamente natura di estroversione – altruismo, introversione – egoismo; si è poi studiato l’allineamento sul rigo di base, che indica la capacità di resistere ad uno sforzo nel corso del tempo e quindi la fermezza orientativa del soggetto; infine si è approfondito l’aspetto relativo all’occupazione dello spazio nel foglio. Di quest’ultimo è stato esposto il significato dei quadranti alto/basso – sinistra/destra, dunque delle relative scelte che lo scrivente mette in atto nel muoversi all’interno del suo spazio vitale, della sua realtà, nell’andare verso il futuro partendo da un punto fermo, da un “porto sicuro”.
 
Non è mancata l’interattività: a sostegno di quanto spiegato, i relatori hanno condiviso volta per volta alcune grafie (da quella di S. Dalí, a quella di J.R.R. Tolkien, Diego Armando Maradona, Fidel Castro), coinvolgendo i presenti nell’osservazione e descrizione delle stesse, portandoli a dirigere l’attenzione su determinate peculiarità da individuare in sede di analisi grafologica. La proposta di un piccolo ed iniziale allenamento che, avendo saputo accendere la curiosità degli aspiranti grafologi, ha ricevuto risposta attiva da parte degli stessi: i partecipanti sono infatti arrivati ad apprezzare come, ad esempio, uno stesso tratto di personalità quale la creatività si possa manifestare “grafologicamente” in maniera diversa o, ancora, come una “tendenza sortita da natura”, una predisposizione, possa essere riscontrata in grafie appartenenti alla stessa mano addirittura in età differenti e molto altro.
 
La lezione tenuta dai Professori Mendoza e Suárez è stata dunque un primo invito alla Grafologia in lingua spagnola, che, avendo riscosso interesse, sarà seguito da un secondo Open Day verso metà Giugno, in orario italiano favorevole alla connessione da parte degli amici in Sud America, così da consentire a tutti gli interessati di partecipare agevolmente.
 
Restate connessi per ulteriori comunicazioni sul prossimo evento in lingua spagnola!
 
Serena Giacobone

 

Condividi questo articolo