Presentazione dell'ultimo volume di "Miscellanea Francescana"


Pubblicata il 03-03-2022

L’ultimo volume della nostra rivista Miscellanea Francescana – il secondo dell’anno 2021 – presenta come al solito una varietà di tematiche, sia teologiche che francescane, di grande rilievo e attualità. Il filo conduttore è l’esperienza e la testimonianza di fede. Ciò emerge già dal primo contributo, di Daniela Del Gaudio, che apre la sezione teologica mediante un illuminante articolo sui Fondamenti biblici della mariologia spirituale. In esso, l’autrice, mediante una lettura teologica dei fondamenti biblici della spiritualità mariana, descrive l’esperienza di fede della Vergine Maria che da discepola di Cristo diventa modello di vita cristiana, in quanto, con la sua testimonianza, insegna a vivere l’esperienza di fede come cammino di sequela e di conformazione a Cristo – con l’aiuto della grazia e mossi dallo Spirito Santo.

A partire dal quel fondamento – l’esperienza e la testimonianza della Vergine Maria –, il secondo contributo, di Angela Tagliafico, si propone di analizzare la vocazione umana e cristiana della donna: accogliere per donare l’amore. Ciò è inscritto nella sua natura. L’autrice analizza prima il fondamentale ruolo svolto dalle donne (Maria in primis) nella storia della salvezza, per poi sottolineare i principali tratti della spiritualità femminile. Si tratta di una tematica tanto attuale quanto delicata che viene presentata, qui, in modo accurato ed equilibrato, con lo scopo di affermare non la contrapposizione o la competizione tra l’uomo e la donna, bensì la loro reciprocità nella differenza.

Segue un articolo di Raffaele Di Muro, intitolato Dalla vita di preghiera alla preghiera vivente. Egli va alla radice dell’esperienza di fede del credente, la preghiera, sottolineando però la necessità, per raggiungere un livello di maturità nella vita spirituale, di passare dalla preghiera al divenire preghiera vivente. La continuità nel coltivare l’orazione, intesa come un dialogo personale, autentico e vivificante con Dio, nello Spirito, conduce la persona a compiere un progressivo maturare che ha, quale punto culminante, la trasformazione in preghiera di tutta la sua esistenza.

La sezione teologica si conclude con il contributo di Rocco Predoti, che pone l’attenzione sulla questione dell’annuncio del Vangelo in ambito francescano. L’autore, richiamando l’istanza teologica e pastorale della Chiesa di seguire la via della fraternità per un vero rinnovamento ecclesiale, si appella all’intera famiglia francescana perché, in quanto depositaria del carisma vivo della fraternità, entri a giocare un ruolo fondamentale in tutti gli ambiti della vita ecclesiale. A tal fine, suggerisce alcune linee guida per elaborare una metodologia catechetica francescana che possa esprimere l’ideale della fraternità nell’annuncio del Vangelo.

Un contributo di Flavio Martins Venâncio inaugura la sezione degli studi francescani. Egli ritrae la figura di S. Chiara di Assisi a partire dal suo Processo di Canonizzazione, nel quale le diverse testimonianze mostrano come la santità di Chiara fosse concretizzata nella vita quotidiana del monastero di San Damiano, insieme alle sorelle. Da qui, l’autore coglie e suggerisce, come messaggio di attualità, la sfida di vivere la santità in fraternità/sororità, ovvero di considerare la fraternità/sororità come il “luogo” più adeguato e più propizio per crescere nella santità.

Segue un articolo di Herique de Sousa Mendonça che ci presenta un altro modello di santità della famiglia francescana, San Massimiliano Maria Kolbe. Lo fa, però, con un intenzione specifica: evidenziare la sua “missionarietà”, del tutto originale e innovativa, che diventi per noi fonte di ispirazione nella ricerca di uno stile di apostolato francescano che sia creativo e al passo coi tempi da un lato, e che risulti come il frutto di un’autentica testimonianza vissuta in seno alla fraternità francescana dall’altro.

La sezione dedicata al francescanesimo si conclude con un articolo di Francesco Costa, che ci offre un contributo prezioso per la storia dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali. L’autore ci presenta una rassegna abbondante, munita di una ricca e minuziosa documentazione, dei Vescovi dei Frati Minori Conventuali dal 1907 ai nostri giorni. Con questo contributo egli continua il lavoro sui Vescovi dell’Ordine, iniziato da due storici OFMConv, p. Domenico Sparacio e p. Giuseppe Abate, non solo riprendendo da dove essi avevano lasciato ma apportando anche qualche integrazione.

Infine, la sezione dedicata alle recensioni, che ci offre un’interessante panoramica sulla produzione letteraria recente, è preceduta da una nota di Orlando Todisco che, in modo sempre vivace e creativo, ci presenta la prospettiva trinitaria del metropolita di Pergamo, Ioannis Zizioulas, cui aggiunge, nella parte conclusiva, un accenno al duplice volto del pensare francescano-bonaventuriano, che è al contempo, occidentale e insieme orientale.

 

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