Specializzazione in Grafologia dell'eta evolutiva (Loredana Moretti)


Pubblicata il 30-07-2020


Approccio alla Grafologia dell’Età Evolutiva
 
L’età evolutiva è una grande fonte di ricchezza, l’osservazione del grafismo in questo periodo si rivela estremamente utile per cogliere gli aspetti della personalità nel suo evolversi. L’analisi grafologica e la consulenza grafologica aiutano i giovani a comprendersi ed a confrontarsi con le emozioni che vivono, rabbia, gioia, frustrazioni.

Dal grafismo emergono anche le risorse e lo strumento grafologico si rivela uno mezzo estremamente efficace per la conoscenza della personalità, ci permette di evidenziare non solo gli aspetti intellettivi e temperamentali, ma anche di individuare le cause di un comportamento ed i possibili disagi. Le “presunte debolezze” possono passare in seconda linea e far emergere le potenzialità. Consapevoli dei propri limiti, si è in grado di trasformarli in punti di forza.

 


Numerosi sono gli ambiti in cui opera la Grafologia dell’età evolutiva
 
  • Analizzando il grafismo è possibile evidenziare le componenti della personalità.
  • L’esame di scarabocchio, disegno e scrittura consente di effettuare indagini precoci facendo emergere eventuali problemi affettivi, difficoltà Visuo – Spaziali ecc.
  • Attraverso lo studio dell’espressione grafica è possibile orientare il soggetto verso un tipo di studio che corrisponda alle sue caratteristiche intellettive e temperamentali.
  • Osservando la produzione grafica è possibile identificare eventuali difficoltà grafo-motorie e in questo settore è fondamentale la figura del grafologo che, dopo  un’ulteriore specializzazione, sia in grado di attuare efficaci interventi di prevenzione e recupero evitando in tal modo l’instaurarsi di problematiche anche a livello di autostima.
  • La grafologia dell’età evolutiva ci consente, con specifici corsi di formazione, di affinare anche nei docenti le competenze adatte a cogliere tempestivamente, dalla produzione grafica degli alunni, sia le potenzialità che gli eventuali “segnali d’allarme”.

 

 

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